Iniziativa di Legge Popolare! I bancari Fiba-Cisl per una lotta di Equità (notare prego la E maiuscola)

Eccoci di nuovo qua ... un anno sabbatico è appena trascorso, tra femminicidi, elezioni, un ottuagenario presidente nuovo di zecca o lavato con Perlana, inciuci, grilli e grillini e si riprende la tastiera in mano per riannodare un groviglio di pensieri che confusamente si sono affacciati in questi mesi tra le spire del mio trafficato Sistema Nervoso Centrale. Lo ammetto: volevo riflettere sui massimi sistemi, sul Mondo e su questo benedetto Paese, prendendomi 12 mesi di tempo per una pausa caffè, diciamolo, forse un pò lunghina ...
Primo pensierino della sera: ma in un anno ... sembra cambiato qualcosa?  Si notano forse differenze nella vita sociale e politica italiana? Eppure abbiamo avuto le Grandi Elezioni Invernali! Le prime di febbraio nella storia repubblicana! E quante novità! Ora ci sono i pentastellati grillini, volontari (molti) e volenterosi (qualcuno) emissari del popolo sovrano, pronti audacemente alla pugna e chiamati a gran voce all'agone della politica contesa! Nel mentre altri Salvatori della Patria (i piddini) attendevano frementi il trionfo in campo del loro schieramento,  la giocosa macchina da guerra confidata vittoriosa veniva invece sì promossa  ma con risicata sufficienza ... Alla fine dei giochi cosa resta? Un fragile equilibrio privo di valore e di valori (comuni?), fatto di (nobili?) intenti e appoggiato precariamente ai capricci egemonici di un interdetto perpetuo dai pubblici uffici ... per carità, nulla di definitivo, ancora in attesa di ben due gradi di giudizio!
Se la politica non sa rispondere, la società civile di certo continua a chiamare per un cambiamento e il sindacato è rimasto forse l'espressione più classica e tradizionale di quelle "parti sociali" che non restano mute e sono pronte a prendere l'iniziativa politica, quella che una volta era appannaggio dei partiti, ormai trasformati in eserciti di nominati, proni ai capricci dei loro capi e capetti.
Ecco allora l'annunciata impresa della Fiba, organizzazione cislina dei lavoratori del credito e delle assicurazioni, in questi giorni impegnata in tutta Italia per la raccolta di firme a supporto di una legge di iniziativa popolare per fissare un tetto alle retribuzioni dei top manager delle aziende private (quelli pubblici hanno già un parametro retributivo massimo fissato dalla legge). L'obiettivo dei promotori è applicare un limite che non superi nelle aziende il rapporto di 1:15 tra stipendio base e retribuzione apicale, un rapporto oggi a ben più elevati livelli se si considera, ad esempio, che attualmente nelle grandi banche nazionali gli emolumenti dei vertici sono 110-115 volte superiori allo stipendio base!!! E non certo si può dire che i risultati raggiunti da questi signori siano adeguati ... checché! Tanto per capirci, nel Nord Europa la retribuzione di un dirigente d'industria non supera 7 volte quella di un suo operaio, in Francia non è più di 10-12 volte, solo in Italia viviamo in un Far West "da padroni delle ferriere".
Vogliamo prendere in mano il nostro destino? Non abbiamo altra scelta: democrazia diretta. Contattate i sindacalisti Cisl, anche di altre categorie, per conoscere luoghi e orari dei banchetti di raccolta in ogni Comune d'Italia, oppure informatevi qui.
Se firmi li fermi, se non firmi chi li ferma?



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