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Visualizzazione dei post da 2011

Shame on Italy ... Vergogna sull'Italia!

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Che Paese è mai diventato questo? Una delle Nazioni co-fondatrici dell'Unione Europea ... sbeffeggiata dall'intero Continente! Umiliati e derisi perchè siam divisi cantava Mameli, eppure ancora oggi dileggiati dai potenti dell'Europa per colpa di un omuncolo sessuomane che non intende arretrare di un millimetro dal folle proposito di rovinare il suo Paese pur di conservare poltrona e prebenda ...  Più di mille parole poterono gli sguardi e i sorrisi ... più di sguardi e sorrisi potè un paragone: " l'Italia è messa come la Grecia ". Non vi tremano le gambe a sentire i Due Grandi che dicono una cosa del genere? Vogliamo aspettare altro tempo per vederci ridurre anche noi pensioni e stipendi del 40% (chi ce li avrà ancora!) o licenziati in massa come nelle misure anti-crisi di Papandreu? Da oggi il Mar Egeo è molto più vicino ... caliamo le scialuppe:  liberiamoci di Berlusconi e dei suoi lacchè!

Prescrizione Breve? Bloccata in Commissione Giustizia al Senato.

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E' un dato di fatto, una chiara evidenza per tutti: la cosiddetta maggioranza è alle pezze e il Demiurgo, l'Uomo della Provvidenza, l'Unto del Signore -come amava farsi vezzeggiare- ha perso il suo tocco magico, quel non so che di irresistibile e inspiegabilmente comunicativo. Oggi alla Camera lo ascoltavano un Bossi visibilmente partecipe ( 12 sbadigli! Mica bau bau micio micio ...) ed un emiciclo semivuoto, quasi a ricordare un ormai storico discorso reso celebre da plaudenti sedie vuote di un cinema e sghignazzanti tecnici audio increduli. Tutto questo non basta: il Caimano è ancora lì, fermo e irremovibile, senza alcuna intenzione di recedere di un sol passo, inchiodato al bordo del precipizio, l'orlo di quel baratro in cui ha condotto l'intero Paese. Ma c'è qualcuno che sente ancora il dovere di dirgli di no : in Commissione Giustizia al Senato bloccata la legge per la Prescrizione Breve ... La solita porcata ad personam per salvare Silvio dal Proc

Elvira Dones, "Nata Femmina"

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La scrittrice albanese Elvira Dones ha scritto questa lettera aperta al premier Silvio Berlusconi in merito alla battuta del Cavaliere sulle "belle ragazze albanesi" . In visita a Tirana, durante l'incontro con Berisha, il premier ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza all'Albania. Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze" . Elvira Dones Ricevuta e pubblicata da Repubblica il 15.02.2010, tre giorni dopo quell'incontro, la lettera ha fatto un certo scalpore in Italia, e ancora oggi circola via e-mail sulla Rete. Incuriosito, a 20 mesi di distanza da quei giorni ho fatto una ricerca su Google: ebbene, la lettera è stata davvero pubblicata e proposta su molti blog ... ma solo femminili ! Come se soltanto una donna possa esprimere solidarietà ad altre donne, solo lei possa e debba indignarsi per un'offesa così vergognosa verso la dignità di tutte le donne!  Molta strada da percorrere ... Se non ora,

Insegnanti di sostegno: le promesse e i dati della Gelmini smentiti dalle sentenze | Franz Baraggino | Il Fatto Quotidiano

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Da ilfattoquotidiano.it del 7 ottobre 2011:  Nel 2011 gli uffici scolastici sono stati condannati quattro volte per discriminazione nei confronti di alunni portatori di handicap. Pur di far tornare i conti, al ministero preferiscono andare incontro a qualche condanna. E mentire sui numeri ... In realtà la situazione nelle scuole italiane è e resta drammatica, malgrado tutte le belle parole del Ministro Gelmini , Miss Neutrino come ormai viene comunemente appellata: a fronte di un aumento degli alunni disabili di oltre 7000 unità, ovvero circa il 45% in più nel corso degli ultimi 10 anni, gli insegnanti di sostegno incaricati arrivano a coprire soltanto la metà delle necessità richieste! Una situazione insostenibile per moltissime famiglie che, di conseguenza, in numero crescente si rivolgono al Tar per vedere riconosciuti i propri fondamentali diritti. Tuttavia, nella sola Campania sono 1022 le sentenze del tribunale amministrativo che hanno riconosciuto i diritti di genitori

Basta Casta!

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Ricevo da un amico e volentieri pubblico: Antonio Borghesi (Idv) Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto per i lavoratori che devono invece versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Ecco com'è finita: • Presenti 525 • Votanti 520 • Astenuti 5 • Maggioranza 261 • Hanno votato sì  ... 22 • Hanno votato no  .... 498 !! I 22 sono stati: BARBATO, BORGHESI, CAMBURSANO, DI GIUSEPPE, DI PIETRO, DI STANISLAO, DONADI, EVANGELISTI, FAVIA, FORMISANO, ANIELLO, MESSINA, MONAI, MURA, PALADINI, PALAGIANO, PALOMBA, PIFFARI, PORCINO, RAZZI, ROTA, SCILIPOTI (si, proprio lui ... prima del cambio-casacca!), ZAZZERA. Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera : "

Tagliano anche sui disabili, Vergognatevi!

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La storia che voglio raccontarvi oggi è la storia triste di tante, tantissime famiglie italiane che lo Stato-Azienda vuole abbandonare sempre più al proprio destino, privandole gradualmente di ogni assistenza. E' una storia fatta di sofferenze quotidiane, amari rospi da ingoiare e disagi da sopportare, ma è anche una storia di coraggio e dignità, forza e determinazione, una storia di lotta. Si dice che la scuola sia lo specchio di una società ... senza esagerare, anche di una Nazione.   Il regolare funzionamento delle scuole è sinonimo -da sempre- di stabilità politica ed istituzionale ma soprattutto garantisce la formazione degli studenti, i cittadini di domani, favorendo la libera circolazione delle idee e della cultura ( "Scuola e università sono centri dove si insegna a criticare. Ecco perché stanno cercando di ucciderle" Umberto Eco ) . Detto questo, la mia domanda:  che Paese sarà mai quello che  demolisce giorno dopo giorno le proprie istituzioni scolastiche,

L'"altro" 11 settembre ... quello cileno!

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Ogni anno ci ritornano alla memoria le immagini di quel 9/11 , il "nine-eleven" come lo ricordano gli Americani. Una ferita aperta nella coscienza collettiva di un popolo e dell'intero Occidente. Dieci anni sono passati da allora, tanta storia è stata scritta in questo decennio! Eppure non tutti ricordano un altro 11 settembre, di tanti anni prima, altrettanto drammatico da provocare grandi lutti ad un diverso popolo americano, quello cileno . Per scriverne, approfitto delle belle parole di un lettore de Il Fatto Quotidiano che ha scritto una lettera sul tema, pubblicata su quel giornale il 10.09.2011, della quale vi propongo un ampio stralcio. Scrive Alessandro:" Inizia l'11 settembre 1973 la dittatura di Pinochet: oltre 30 mila morti, arresti, torture, desaparecidos, i voli della morte. Nei giorni in cui si celebra l'11 settembre dell'America, è impossibile non ricordare a chiunque, che è accaduto un altro 11 settembre certamente non meno grave pe

Governo? No, grazie ... Belgio docet

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Parliamo del Belgio : Quattrocentocinquantadue … tanti sono i giorni di assenza di un governo ufficialmente in carica a Bruxelles. Sfiduciato dal Parlamento, senza un successore designato per i veti incrociati dei partiti francofoni o fiamminghi (in Belgio non vi sono formazioni politiche unitarie), il Primo Ministro Yves Leterme disbriga solo gli affari correnti in attesa che la situazione si sblocchi. Un'attesa che dura dalle elezioni del giugno 2010  il cui verdetto, come si vede, non ha indicato un unico vincitore, ma la necessità di costruire una coalizione inedita. Un record mondiale (negativo?) da Guinnes dei Primati! Un anno e tre mesi senza direttive di politica economica, senza manovre finanziarie da "lacrime e sangue", senza decreti legge per provvedimenti di insolita rapidità ed urgenza … Un disastro? Non si direbbe proprio , considerando soprattutto la crescita economica del Paese di Re Alberto II, nel 2010-2011 superiore alla media dell'area euro ( +1

Mr. B e l'Italia "paese di m...". Lettera aperta a Silvio

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Per questo post di oggi, lo ammetto, trovo grande spunto dall'intervento di Massimo Donadi su italiadeivalori.it . La storia è nota: Abbiamo da una parte del telefono un Presidente del Consiglio che non sa governare, tirando avanti la baracca alla meglio illudendo il Paese con meravigliosi cieli dipinti di blu e nascondendo i problemi sotto il tappeto, e dall'altra il tale Lavitola , un ormai acclarato faccendiere spesso affaccendato a intorbidire le acque in Italia e all'estero (persino a Montecarlo o nell'isola di St. Lucie, se ce ne è bisogno), a concupire le mogli altrui e a sgraffignare tutto il possibile, tanto paga Pantalone (cioè noi). A un certo punto, preso forse dalla disperazione per il suo fantastico castello di carte che crolla ogni giorno che passa, il Nostro  si abbandona al turpe soliloquio e in uno sfogo liberatorio confida al fido Lavitola (che gli frega più soldi di un bancomat clonato) che Lui si è stufato di questo "paese di m..."

Indignados? Nooo ... "incazados"!

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Sembrava una delle tante, troppe solite storie della sonnecchiosa provincia italiana : storie di piccole ruberie, corruzioni e corruttori, collusi e collusioni ... Sembrava! La vicenda di Parma e della sua cricca di amministratori sta già facendo il giro d'Italia, colpendo facilmente l'immaginario collettivo di una Nazione per troppo tempo intorpidita dalla retorica del "ci penso io", da troppi anni abbandonatasi alla colpevole abitudine per il malaffare e al quotidiano stupro delle risorse del Paese. Visti i presupposti, non è improbabile che una storia come questa prima o poi finisca anche sulle pagine dei giornali non italiani, attirando così l'interesse dei media internazionali. All'inizio erano pentole e padelle, con mestoli e cucchiai per una protesta rumorosa e spontanea, oggi quasi 1.000 persone hanno sfilato per la città al grido: "Vergogna" ... "In galera!" per celebrare insieme un bel funeral party  alla Giunta Vignali ,

Omeopatia, dentista e psicologo ...

Vi avverto: quello di oggi è un post dal contenuto non originale. Si tratta di un estratto da un articolo apparso su Repubblica.it dell'11.04.2011  a firma di Alberto Custodero, tratto da un comunicato stampa dei Radicali Italiani , che ha avuto una tale eco sulla Rete da diventare un vero tormentone sulla casta , fino ad arrivare ancora oggi nelle caselle mail di molti Italiani. Ovviamente, gli altri media (tv) non ne hanno nemmeno lontanamente parlato! Ve lo ripropongo stasera pari pari, così vediamo se in 4 mesi è cambiato qualcosa ... senza farci troppe illusioni. Omeopatia, dentista e psicologo tutti i rimborsi per i deputati Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza privata finanziata da Montecitorio. A rendere pub

God Save the Rais! hehehe....

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God Save the Queen! gridavano a squarciagola i Sex Pistols nell'ormai lontano 1977 , ben 34 anni fa ... Oggi come allora la stessa frase irriverente e scanzonatoria si può riferire (fatte le dovute proporzioni!) a quel criminale e perennemente contraddittorio personaggio di Gheddafi ,  l'ormai ex dittatorello crudele e selvaggio della vicina Libia (duemila morti nelle carceri di Tripoli in soli 3 giorni: il terribile  Massacro di Abu Slim ). Quest'uomo dall'abbigliamento improbabile, che indossava "uniformi" che di uniforme avevano solo il nome e l'apparenza, al momento in cui vi scrivo latita ancora in quel di Tripoli, braccato dai suoi ex sudditi adoranti, sebbene egli avesse minacciato ancora ieri di resistere fino alla morte con le armi in pugno per schiacciare i ratti della rivolta , come li chiamava ... Forse già progettava rocambolesche fughe o volontarie segregazioni in qualche sperduta spelonca sotterranea con la speranza di essere dimenticat

La Pasionaria del Cile

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Facili i commenti sulla sua bellezza, un pò meno quelli sulla sua grinta e determinazione, perchè possono permetterseli solo quelli che la vedono in azione. Eppure una minuta ragazza cilena sta guidando una battaglia "storica" in uno dei paesi più belli dell'America Latina (e forse il più simile al nostro!), dimostrando al mondo intero che un' altra società è possibile per un futuro migliore. Appena 23 anni, Camila Vallejo è la seconda ragazza in più di un secolo di storia del Movimento ad assumere la guida della FECh , la Federazione degli Studenti Cileni, e da giugno di quest'anno è riuscita a mettere in ginocchio la popolarità di un Presidente Piñera, il trionfatore del salvataggio dei los mineros , crollata ai minimi storici nei sondaggi nazionali anche grazie alla combattiva determinazione della Pasionaria di Santiago che ha saputo catalizzare su di sè e sulle ragioni del movimento l'attenzione dei media mondiali e della pubblica opinione intern

Indignatevi!

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Non vuole essere solo un'incitazione forte e legittima ... Questa sera voglio parlare ai miei lettori di un piccolo libro, conosciutissimo, quindi per molti di voi sarà solo una riscoperta. Appena una trentina di pagine, ma dal grande contenuto: Indignatevi! (appunto ...) di Stéphane Hessel , un veterano 95enne della Resistenza francese. Questo pamphlet ha rappresentato per la Francia un vero scossone di coscienza, l'acquisizione di una consapevolezza nuova: la spinta al miglioramento della società è diretta responsabilità di tutti noi che abbiamo il dovere civico di impegnarci al compimento ed alla difesa del processo democratico. Notevole ed efficace, nella sua semplicità, il passaggio di pag. 15: "Il nostro è un mondo vasto, del quale intuiamo la non indipendenza. Viviamo in un contesto di interconnetività senza precedenti. Ma in questo nostro mondo esistono cose intollerabili. Per accorgersene occorre affinare lo sguardo, scavare. Ai giovani io dico: cercate e t

Lacrime, sangue e ... terra bruciata!

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Si va sviluppando una bella batosta per le tasche degli italiani. Prende corpo in queste ore la più grande e terribile manovra fiscale degli ultimi anni. Una classica manovra di altri tempi, un provvedimento d'emergenza ... e per questo temibilissimo! Infatti, quando non si sa come rimediare ad una situazione finanziaria di emergenza, in questo Paese siamo abituati a veder pagare sempre i soliti: i lavoratori stipendiati, i pensionati, la povera gente dei ceti bassi e quelli che si illudono di essere ancora "ceto medio" e non si sono accorti che in 20 anni li hanno fatti arrivare quasi alla fame. Innalzamento dell'età pensionabile delle donne (!!), accorpamenti nelle Pubbliche Amministrazioni con possibilità di ridurre il personale o trasferirlo senza problemi (per loro) in altra sede, blocco del tfr degli statali ( di 4 anni! ), blocco delle tredicesime se l'ufficio in cui si presta servizio non ha limitato le proprie spese (quindi taglio dei servizi), bloc

Caste Siciliane

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Dal titolo, a molti lettori questo post sembrerà promettere pruriginose analisi sulla propensione al peccato di virtuose fanciulle isolane. Spiacente di deluderli, purtroppo non sarà così. Gli argomenti di oggi sono, ahinoi, ben diversi e, a parer mio, di gran lunga più scandalosi . Tutto parte dalla lettura di un paio di articoli pubblicati tra ieri ed oggi su Il Fatto Quotidiano a dimostrazione che il problema della Casta , vera tragedia nazionale, è talmente radicato da costringere una regione del Sud, che certo non brilla per risorse finanziarie e rappresenta una minima parte del PIL italiano, a spendere immensi patrimoni per il suo mantenimento e per la conservazione di assurdi privilegi , un vero schiaffo a quei cittadini che ogni mese combattono una guerra personale fatta di mutui, rate da pagare, affitti, caro-benzina-gasolio …. Personalmente, da siciliano di nascita, sono particolarmente sensibile al tema e vorrei stimolare da qui una riflessione. Alcuni dati: sempre da

Fumo di Londra

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Tensione sociale alle stelle da tre lunghi giorni in quel di Londra . I diseredati, gli esclusi, gli emarginati … tutta quella gente che non possiede altro che la propria rabbia violenta si è riversata in strada per una rivolta che, per modalità e caratteristiche, ricorda quelle dei primi immigrati giamaicani tra i quartieri dell’East End londinese negli ormai lontani anni ’80. Cosa sta succedendo? Dopo i disastri delle banlieau parigine nel 2005 , adesso ci aspetta un’esplosione di rabbia anche dalle suburbia britanniche? Ultim'ora: la miccia accesa nella capitale del Regno Unito sta detonando in tutte le periferie delle grandi città inglesi, ne conseguiranno feriti, vittime ( oggi la prima! ), danni enormi … E’ la crisi conclamata (in corso ormai da 30 anni!) del Welfare e della sua capacità di “ammortizzare” gli squilibri sociali. Ucciso dalla politica e dal malaffare , ci fanno ancora credere che sia morto colpito al cuore dalla “ congiunturale crisi economica globale ”

Cose dell'altro mondo ...

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Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere